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LISA


LISA è una videoguida per musei pensata per permettere ai visitatori non udentidi fruire in modo approfondito e dettagliato delle opere esposte, superando ogni barriera e semplificando l’accesso dei visitatori al patrimonio artistico e culturale. In conformità con i principi dell’open source, LISA si pone l’obiettivo di essere completamente aperta, facilmente configurabile e adattabile ai singoli musei. In questo modo, lo sviluppo di LISA stessa sarà più semplice e vario, e la soluzione proposta potrà diffondersi più facilmente fra i musei che hanno intenzione di mettere in atto iniziative per migliorare l’accessibilità dei visitatori.


Il team è formato da tre studenti del Liceo Scientifico Edoardo Amaldi di Bitetto, in provincia di Bari: Andrea Tarasca, che frequenta la classe quarta del Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate, Giulio Gismondi e Paolo Vairo, che frequentano la classe quarta del Liceo Scientifico tradizionale.


Crediamo che l’innovazione e lo sviluppo tecnologico, e in particolare la robotica, debbano avere il compito fondamentale di migliorare la vita delle persone. Nello specifico, ci siamo concentrati sul modo in cui la tecnologia può consentire alle persone non udenti di avere accesso agli approfondimenti solitamente forniti con le audioguide.

La tecnologia delle audioguide è ormai consolidata all’interno dei musei, e ha un ruolo fondamentale: permette al visitatore di fruire a suo piacimento di analisi delle opere esposte e ai gestori delle mostre di costruire una narrazione attorno agli approfondimenti proposti, consentendo al visitatore di interessarsi ancora di più a ciò che sta visitando. Sfortunatamente, i visitatori non udenti non possono usufruire di questo servizio. Questo porta a una perdita della profondità culturale e a un appiattimento dell’impatto che può avere un’analisi delle opere esposte approfondita e volta al coinvolgimento dei visitatori.

Molti musei del nostro paese hanno mostrato sensibilità nei confronti di queste problematiche, cercando soluzioni e unendosi insieme nel progetto MAPS (Musei accessibili per le persone sorde). Tuttavia, molte delle soluzioni proposte coinvolgono la presenza di visite guidate “umane” su prenotazione, e limitano la flessibilità delle audioguide digitali rappresentando uno scoglio non indifferente per chi preferisce visitare il museo in solitudine.


Alcuni di questi musei hanno implementato una soluzione più interessante: delle “videoguide”, dispositivi che proprio come le audio guide permettono maggiori approfondimenti e la costruzione di una narrazione, senza trascurare comodità e flessibilità, ma che sfruttano la lingua dei segni per comunicare con il visitatore.

In particolare citiamo le proposte del MART di Rovereto, del Benozzo Gozzoli di Castelfiorentino e del Museo dell’Opera del Duomo di Firenze, che hanno implementato applicazioni scaricabili e tablet consegnati all’ingresso dell’esposizione.


Tuttavia, dispositivi di questo tipo sono poco comuni e il loro utilizzo non è promosso da molti musei: mentre il 73% dei musei in Italia ha implementato audio guide, soltanto lo 0.004%, una ventina su quasi 5000, permette la fruizione di contenuti attraverso videoguide in LIS. Inoltre, questi sistemi sono proprietari e pensati per i singoli musei: la progettazione, l’acquisto e la configurazione delle videoguide possono rappresentare uno scoglio da superare per il museo, e quindi limitare la diffusione di questi dispositivi.


Il nostro obiettivo con LISA è offrire una soluzione open source per creare e distribuire più efficacemente videoguide nei musei. Ispirandoci alle soluzioni dei musei citati, vogliamo rendere il progetto completamente aperto, facile da configurare, personalizzabile e adattabile alle esigenze di ogni museo.

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